Apr 13, 2025

Trump avverte: “Nessuno si salva da dazi americani”

(Adnkronos) – "Nessuno si salva" dai dazi degli Stati Uniti. Donald Trump alza la voce e prova a riproporre la linea dura sulle tariffe. Il presidente degli Stati Uniti accusa i media, definiti ''fake news'', che fanno riferimento ad una retromarcia dopo l'esenzione garantita a smartphone e altri prodotti elettronici. Il piano degli Stati Uniti, dice Trump in un post su Truth, non cambia. "Nessuno se la cava per gli ingiusti rapporti commerciali e per le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio. Venerdì non è stata annunciata alcuna 'eccezione' ai dazi. Questi prodotti sono soggetti agli attuali dazi del 20% applicati per il Fentanyl e stanno semplicemente passando a una 'categoria' tariffaria diversa. Le fake news lo sanno, ma si rifiutano di evidenziarlo", l'attacco del presidente americano, che risponde in maniera perentoria all'ultimo appello di Pechino.  "Gli Stati Uniti devono cancellare completamente la pratica errata dei dazi reciproci e ritornare sul giusto percorso per risolvere le differenze attraverso il reciproco rispetto e il dialogo equo", ha scritto l'agenzia ufficiale Xinhua riferendo quanto dichiarato dal ministero del Commercio cinese che ha definito l'esenzione per una serie di prodotti elettronici, iPhone in testa, "un piccolo passo verso la rettifica" verso la correzione delle politiche sbagliate di Washington. Prima di Trump, il segretario al Commercio Usa, Howard Lutnik in una intervista alla Abc, aveva precisato che gli Stati Uniti introdurranno "in un mese o due" dazi "specifici" sui prodotti elettronici raggruppati nella categoria semiconduttori, precisando che l'esenzione totale dei dazi sui prodotti come iPhone, computer e pannelli solari annunciata ieri è una misura provvisoria. "Non possiamo fare affidamento sulla Cina per le cose fondamentali di cui abbiamo bisogno: i nostri farmaci e i nostri semiconduttori devono essere prodotti in America", aveva aggiunto. "Abbiamo bisogno di produrre negli Stati Uniti, non saremo tenuti in ostaggio da altri Paesi, in particolare da nazioni commerciali ostili come la Cina, che farà tutto ciò che è in suo potere per mancare di rispetto al popolo americano", ha detto anche Trump tornando a difendere la politica dei dazi e gli obiettivi che si è posto. "Non possiamo nemmeno permettere che continuino ad abusare di noi in materia di commercio, come hanno fatto per decenni, QUEI GIORNI SONO FINITI! – ha scandito il presidente – L'età dell'oro dell'America, che comprende i prossimi tagli alle tasse e alle normative, una parte consistente dei quali è stata appena approvata dalla Camera e dal Senato, significherà più posti di lavoro e meglio retribuiti, produrli nella nostra nazione, e trattare gli altri Paesi, in particolare la Cina, nello stesso modo in cui hanno trattato il popolo americano". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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