Ago 27, 2024

I djs tedeschi lottano per tutelare la musica techno ed evitare la scomparsa dei club berlinesi con proposte rivoluzionarie

La scena musicale techno Berlinese rischia di essere drasticamente ridimensionata a causa del progetto di allungamento dell’autostrada A100. Il piano comporta l’abbattimento di numerosi edifici che ospitano i club musicali dove si esibiscono i djs. Questi ultimi si sono opposti al programma di estensione del tracciato e hanno formulato una serie di proposte rivoluzionarie per tutelare la loro musica e i luoghi dove viene suonata.  

Love is stronger”. Il motto di “Rave The Planet”, manifestazione di musica techno erede della storica “Love Parade”, era scritto su ognuno dei 30 camion che hanno circolato il 17 agosto lungo la Bundesstraße 2, la strada berlinese che unisce la porta di Brandeburgo con la Colonna della Vittoria. Quest’anno l’evento ha avuto una forte valenza politica. I djs che hanno organizzato la festa hanno elaborato una serie di richieste dirette alla politica tedesca per tutelare la musica techno e i club che la ospitano. La salvaguardia dei luoghi dove si esibiscono gli artisti che suonano il popolare genere musicale elettronico è un argomento molto sentito nella capitale della Germania. A Berlino infatti, 20 edifici, nei quali sono ospitati club e cinema indipendenti rischiano di essere abbattuti a causa del progetto di prolungamento dell’autostrada A 100. Se il piano dovesse andare in porto la scena musicale techno della città, famosa in tutto il mondo, subirebbe un drastico ridimensionamento. E con lei sarebbe compromessa anche l’economia correlata. Secondo uno studio dal Berlin Club Commission del 2019 infatti, circa un quarto dei turisti che sono giunti nella capitale tedesca sono stati attirati dalla vita notturna dell’urbe e dai club. Considerata una spesa media nel 2018 di 205 euro a persona la ricerca ha stimato un 1,48 miliardi di euro il giro di affari collegato alla scena musicale della città.

Quali sono le rivendicazioni politiche dei djs di Rave the Planet

I musicisti hanno chiesto allo di stato di equiparare la musica elettronica, che gode di un grande seguito nella capitale tedesca e in Germania, alle altre forme d’arte consolidate. E hanno sollecitato le istituzioni affinché venga data ai club e agli altri luoghi di musica elettronica la stessa protezione assegnata ai teatri, alle case d’opera e ai musei. Se questa proposta fosse approvata dal governo tedesco le storiche discoteche berlinesi potrebbero salvarsi dalla demolizione.

Il recente riconoscimento della musica techno berlinese come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco ha fornito un aiuto agli artisti berlinesi, che hanno richiesto alla politica nazionale di imitare l’agenzia delle Nazioni Unite. I djs hanno domandato anche di migliorare il riconoscimento sociale dei   contributi sociali e culturali della musica techno.

Le altre quattro richieste riguardano infine il riconoscimento come assemblee, secondo l’articolo 8 della legge fondamentale tedesca di tutte le manifestazioni di danza e musica non verbali, nelle quali il ballo e la musica servono come unici mezzi di espressione politica. L’abolizione di tutti i divieti legali di danza e l’istituzione di una festività annuale celebrativa della musica elettronica, da tenersi il secondo sabato di luglio (giorno in cui sono stati solitamente celebrati prima “Love Parade” e poi “Rave the Planet”). L’aggiornamento delle normative edilizie e di protezione dal rumore, la pace e il disarmo a tutti i livelli, dalle relazioni interpersonali fino alle misure globali.

Marco Orlando

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